Mamme sempre più impegnate nel conciliare lavoro e maternità, e spesso le due cose non vanno di pari passo a causa dell'insostenibilità dei costi di asilo e tate. E allora lo Stato arriva in soccorso delle famiglie con il il bonus bebè 2013. Ma in cosa consiste e come vi si accede? Il bonus bebè 2013 consiste esclusivamente in un supporto economico subordinato al pagamento di una baby sitter o dell’asilo nido per un periodo di massimo 6 mesi da sfruttare nel primo anno di vita del bambino. Chi usufruisce del bonus bebè, dovrà rinunciare al congedo di maternità facoltativo. La cifra mensile è di 300 euro.
Presto verrà stabilita una data in cui, tramite un sito internet e la compilazione di un form, si potranno inviare le domande telematicamente. Per inoltrare la domanda sarà istituto un click day, un giorno per presentare domande per via informatica come già fatto in passato per la regolarizzazione di colf e badanti. Avrà la precedenza chi ha il valore più basso per l‘Isee, l’indice della ricchezza delle famiglie calcolato in base al reddito, alle proprietà, e al denaro sul conto corrente.
La somma di 300 euro sarà versata ogni mese, a patto che le beneficiarie dimostrino che il proprio figlio frequenti un asilo nido o sia assistito da una baby sitter. In quest’ultimo caso la baby sitter potrà essere pagata utilizzato il meccanismo dei voucher, i buoni per i lavori occasionali. C’è poi un limite di età: le famiglie usufruiranno dei bonus per un massimo di sei mesi e fino all’anno di età del bambino, e non oltre. Mentre per il congedo dei padri, un giorno di permesso sarà obbligatorio e pagato al 100%, con un costo per lo Stato di 78 milioni di euro l’anno. Ce ne saranno poi altri ... leggi tutto su ..
http://donna.libero.it/baby_boom/57679966/bonus-bebe-2013-come-dove-e-quando
Presto verrà stabilita una data in cui, tramite un sito internet e la compilazione di un form, si potranno inviare le domande telematicamente. Per inoltrare la domanda sarà istituto un click day, un giorno per presentare domande per via informatica come già fatto in passato per la regolarizzazione di colf e badanti. Avrà la precedenza chi ha il valore più basso per l‘Isee, l’indice della ricchezza delle famiglie calcolato in base al reddito, alle proprietà, e al denaro sul conto corrente.
La somma di 300 euro sarà versata ogni mese, a patto che le beneficiarie dimostrino che il proprio figlio frequenti un asilo nido o sia assistito da una baby sitter. In quest’ultimo caso la baby sitter potrà essere pagata utilizzato il meccanismo dei voucher, i buoni per i lavori occasionali. C’è poi un limite di età: le famiglie usufruiranno dei bonus per un massimo di sei mesi e fino all’anno di età del bambino, e non oltre. Mentre per il congedo dei padri, un giorno di permesso sarà obbligatorio e pagato al 100%, con un costo per lo Stato di 78 milioni di euro l’anno. Ce ne saranno poi altri ... leggi tutto su ..
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